201411.11
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La Cina potenzia la tutela giuridica della proprietà intellettuale

La scorsa settimana il premier cinese Li Keqiang, in un comunicato diffuso al termine di una riunione esecutiva del Consiglio di Stato, ha affermato che la Cina si adopererà sempre più per creare un ambiente giuridico e culturale migliore per la protezione dei diritti di proprietà intellettuale, nonchè per un mercato più competitivo ed attraente.

Il primo importante passo in questa direzione viene dalla Corte Suprema della Repubblica Popolare Cinese la quale, il 3 novembre, ha ufficializzato le competenze esclusive delle tre Corti specializzate in proprietà intellettuale (Pechino, Shanghai e Guangzhou) sulle cause amministrative e civili in materia di brevetti, di nuove varietà vegetali, segreti commerciali e software, diritto d’autore, marchi e concorrenza sleale.

I tre tribunali specializzati avranno inoltre giurisdizione sui ricorsi contro le sentenze emesse dai giudici di primo grado sulle cause civili e amministrative sulle medesime materie.

Per tutte le aziende interessate ad investire in Cina l’UE, attraverso la Direzione generale per le Imprese e l’industria della Commissione europea, mette a disposizione il China IPR PMI Helpdesk, un portale a supporto delle piccole e medie imprese europee, che offre gratuitamente un servizio informazioni e di consulenza confidenziale, materiali informativi, formazione sui concetti generali della legislazione cinese e sugli aspetti pratici e servizi online, come eventi e web-seminar.

Il servizio, di estrema utilità ed interesse, non è sostitutivo dell‘assistenza di uno studio legale formato da professionisti di esperienza al quale, lo stesso sito si raccomanda di affidarsi per ogni questione legale più complessa, meglio ancora se lo studio ha al suo attivo una solida partnership con professionisti cinesi esperti del sistema normativo e giudiziario locale.